Hai mai pensato di guardare le cose da un’altra prospettiva? Ti è mai capitato di sentirti bloccata davanti a un problema, senza trovare una soluzione efficace? O magari di avere un sogno nel cassetto che sembra irraggiungibile? Spesso, il motivo di queste difficoltà non è la mancanza di capacità, ma il modo in cui affrontiamo le situazioni. Qui entra in gioco il pensiero laterale, un approccio creativo alla risoluzione dei problemi che può rivoluzionare la tua vita e il tuo lavoro.
In questo articolo scoprirai:
- Cos’è il pensiero laterale e come funziona.
- Perché il nostro cervello tende a pensare in modo rigido.
- Quali benefici porta il pensiero laterale nella vita e nel lavoro.
- Un esercizio pratico per iniziare subito ad applicarlo.
Cos’è il Pensiero Laterale?
Il pensiero laterale è l’arte di trovare soluzioni creative ai problemi impossibili.
Il termine pensiero laterale è stato coniato dallo psicologo maltese Edward de Bono nel 1967. Si riferisce a un metodo di ragionamento non lineare, che permette di trovare soluzioni innovative aggirando i percorsi mentali abituali.
In altre parole, il pensiero laterale ci aiuta a guardare i problemi da angolazioni diverse e a trovare risposte originali, spesso sorprendenti. A differenza del pensiero verticale (logico e sequenziale), il pensiero laterale si basa su associazioni impreviste, intuizioni e riformulazioni del problema.
La capacità di trovare soluzioni alternative
Pensa per esempio, a questa situazione: sei in un ristorante affollato e non trovi un tavolo libero. Il pensiero verticale ti suggerisce di aspettare che si liberi un posto. Il pensiero laterale, invece, potrebbe farti chiedere al proprietario se puoi mangiare al bancone, in cucina o addirittura unire due tavoli con altre persone. Soluzioni che non seguono il ragionamento standard, ma che possono funzionare!
Se vuoi superare i blocchi che ti impediscono di realizzare i tuoi sogni, leggi anche questo articolo: Come superare i blocchi per realizzare i sogni.
Il cervello pensa in modo rigido
Il nostro cervello è programmato per risparmiare energia. Per questo tende a usare schemi mentali già collaudati, anziché esplorare nuove strade. Secondo uno studio pubblicato su Nature Neuroscience, le connessioni neurali si rafforzano con l’abitudine, rendendo più difficile cambiare prospettiva.
Ma la buona notizia è che la nostra mente è plastica: possiamo allenarla a pensare in modo più flessibile e creativo! Studi della Stanford University dimostrano che esercizi di problem solving creativo aumentano la neuroplasticità e migliorano la capacità di adattamento alle nuove situazioni.
Il Pensiero Laterale nella vita e nel lavoro
Il pensiero laterale è un alleato prezioso sia nella vita personale che in quella professionale. Ti faccio alcuni esempi di come può fare la differenza:
- Nel lavoro: è alla base dell’innovazione in aziende come Apple, Tesla e Google. Steve Jobs disse: “La creatività è semplicemente connettere le cose in modo nuovo”.
- Nel problem solving: aziende come Toyota usano il “Metodo dei 5 Perché” per trovare soluzioni alle criticità. Questo è un perfetto esempio di pensiero laterale. Qui sotto ti spiego come applicarlo.
- Nella vita quotidiana: ci aiuta a risolvere problemi apparentemente impossibili. Vuoi un esempio? Il designer Paul MacCready, per vincere una sfida ingegneristica impossibile, progettò un aereo ultraleggero ispirandosi alle ali degli uccelli anziché ai modelli tradizionali.
Il Metodo dei 5 Perché
Toyota ha sviluppato il Metodo dei 5 Perché per identificare la causa principale di un problema. Questo approccio consiste nel porsi ripetutamente la domanda “Perché?” fino ad arrivare alla radice del problema.
Ti faccio un esempio che credo possa esserti di aiuto:
- Perché mi sento sempre stanca e demotivata? → Perché non riesco a dormire bene.
- Perché non riesco a dormire bene? → Perché passo troppo tempo sul telefono prima di dormire.
- Perché passo troppo tempo sul telefono? → Perché non riesco a rilassarmi e svuotare la mente.
- Perché non riesco a rilassarmi? → Perché ho troppe preoccupazioni lavorative che mi frullano in testa.
- Perché ho troppe preoccupazioni lavorative? → Perché non ho stabilito confini chiari tra lavoro e vita personale.
A questo punto, la soluzione non è semplicemente “dormire di più”, ma piuttosto lavorare sulla gestione dello stress e stabilire una routine serale più sana.
Questo metodo aiuta a superare le soluzioni superficiali e a individuare l’origine di un problema, portando a strategie più efficaci e durature.
Se vuoi applicare il pensiero laterale per reinventarti, ti consiglio di leggere questo articolo: I segreti per cambiare vita.
Allena il Pensiero Laterale
A questo punto credo che anche tu vorrai iniziare subito ad applicare il pensiero laterale. Quindi ti propongo un esercizio semplice ma potente che puoi fare ogni volta che ti trovi davanti a una situazione difficile da risolvere:
- Scegli un problema che ti sta bloccando.
- Scrivi almeno 5 soluzioni tradizionali che ti vengono in mente.
- Ora pensa a 5 soluzioni assurde o impossibili come per esempio “Chiedo aiuto a un alieno” o “Teletrasporto il problema altrove”.
- Rifletti su come puoi trasformare una di queste idee in una soluzione concreta. Spesso, le idee più originali nascono da spunti apparentemente folli!
Abbiamo visto che il pensiero laterale è una chiave per superare blocchi, trovare soluzioni innovative e reinventarsi. Ma come possiamo applicarlo in modo concreto al nostro progetto di vita e di lavoro?
Ne parleremo nei prossimi due articoli:
➡️ Come usare il pensiero laterale per creare il tuo progetto lavorativo scoprirai strategie e tecniche pratiche per trasformare un’idea in un’opportunità concreta.
➡️ Pensiero laterale, crescita personale e talenti capirai come allenare questa capacità per scoprire il tuo potenziale e vivere una vita più autentica.
